Fondo sostegno transizione industriale

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) assegna contributi alle imprese italiane per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, compresi gli impianti a FER.

Il decreto del 30 agosto 2023 definisce le modalità operative per l’assegnazione dei contributi del Fondo, istituito dalla Legge di bilancio 2022 n. 234/2021 e disciplinato dal decreto interministeriale del 21 ottobre 2022 del Mise (ora Mimit), Mef e Mite (ora Mase), mettendo a disposizione 150 milioni di euro l’anno.

Le agevolazioni sono concesse alle imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale. Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore, inserite nell’elenco della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).

I programmi di investimento possono perseguire la finalità della maggiore efficienza energetica e/o dell’uso efficiente delle risorse. Per quanto riguarda la maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa, è prevista anche l’ammissibilità di spese per l’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Invece, l’uso efficiente delle risorse consiste in una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e l’uso di materie prime riciclate.

Questi programmi devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese per l’acquisto e la costruzione di immobilizzazioni che riguardino:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni
  • opere murarie e assimilate
  • impianti e attrezzature di nuova fabbricazione
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e le percentuali dell’intensità di aiuto sono diverse, a seconda dei casi.

Ad esempio, per investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, sono concesse agevolazioni pari al 45% delle spese ammissibili, con maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria, sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Le domande potranno essere presentate dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023.

La graduatoria sarà pubblicata entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello.

Fonte: qualenergia.it
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Links

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MIMIT: Fondo per il sostegno alla transizione industriale

GSE: Attuazione misure PNRR

ENEA: Dipartimento unità per l’efficienza energetica

MASE: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Downloads

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Decreto direttoriale 30 agosto 2023

Decreto interministeriale 21 ottobre 2022

LEGGE 30 dicembre 2021 N.234

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