Terzo Conto Energia (D.M. 6/08/2010)

Il DM 6/8/2010 (Terzo Conto Energia), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24/08/2010, è stato emanato per dare continuità al meccanismo di incentivazione in Conto Energia per gli impianti fotovoltaici già avviato con i decreti del 28/07/2005, 06/02/2006 (Primo Conto Energia) e 19/02/2007 (Secondo Conto Energia). Possono usufruire degli incentivi definiti nel provvedimento tutti gli impianti che entrano in esercizio dopo il 31/12/2010 a seguito di interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, appartenenti a quattro specifiche categorie:

  • gli impianti fotovoltaici (“su edifici” o “altri impianti”);
  • gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative;
  • gli impianti fotovoltaici a concentrazione;
  • gli impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica.

Per ogni categoria è stato definito un limite di potenza incentivabile:

  • 3000 MW per gli impianti fotovoltaici;
  • 300 MW per gli impianti fotovoltaici integrati architettonicamente con caratteristiche innovative;
  • 200 MW per gli impianti fotovoltaici a concentrazione.

Per gli impianti fotovoltaici a concentrazione le tariffe sono applicabili a partire dal 25/08/2010, data di entrata in vigore del Decreto. Non è stata riservata capacità da incentivare per gli impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica, per i quali è atteso un successivo provvedimento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela dl Territorio e del Mare (MATTM), che ne definirà i criteri e le modalità per l’incentivazione.

Gli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici
valgono a partire dalla data di entrata in esercizio per un periodo di 20 anni, la tariffa è costante in moneta corrente per tutto il periodo di incentivazione.

Il periodo di diritto alle tariffe incentivanti è considerato al netto di eventuali interruzioni dovute a problematiche connesse alla sicurezza della rete ovvero a seguito di eventi calamitosi riconosciuti come tali dalle competenti autorità.

In caso di esaurimento della disponibilità di potenza incentivabile è previsto un periodo di moratoria di 14 mesi (24 mesi per i soggetti pubblici) dalla data di raggiungimento del limite, comunicato dal GSE.

Il GSE
è il soggetto attuatore che qualifica gli impianti fotovoltaici, eroga gli incentivi ed effettua attività di verifica.

Il Titolo II del DM 6/8/2010 (Terzo Conto Energia) definisce una classificazione semplificata degli impianti fotovoltaici prevedendo la distinzione tariffaria tra due sole tipologie di intervento:

  • gli impianti fotovoltaici sugli edifici, installati seguendo particolari modalità di posizionamento indicati nell’Allegato 2 del Decreto;
  • gli altri impianti fotovoltaici, ovvero tutti gli impianti non ricadenti nella precedente tipologia ivi inclusi gli impianti a terra.

Per quanto stabilito nel Titolo II del Decreto 6/8/2010, gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio a partire dal primo gennaio 2011, i cui Soggetti Responsabili sono persone fisiche, persone giuridiche, soggetti pubblici o condomini di unità immobiliari ovvero di edifici, hanno diritto a una tariffa incentivante articolata secondo i valori indicati nella seguente tabella:

Gli impianti devono avere una potenza non inferiore a 1 kW. 

Le tariffe incentivanti degli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e 2013 saranno decurtate del 6% annuo rispetto ai valori del terzo quadrimestre del 2011, indicati in tabella 1, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale. Il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) stabiliranno con un successivo provvedimento le tariffe incentivanti per gli impianti che entreranno in esercizio negli anni successivi al 2013.

Il Titolo III del DM 6/8/2010 (Terzo Conto Energia) stabilisce che gli impianti fotovoltaici che utilizzano moduli e componenti speciali sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici degli edifici hanno diritto a specifiche tariffe incentivanti, riportate nella seguente tabella:

Possono beneficiare delle tariffe incentivanti le persone fisiche, le persone giuridiche, i soggetti pubblici e i condomini di unità immobiliari ovvero di edifici.

Gli impianti, entrati in esercizio a partire dal primo gennaio 2011, devono avere una potenza non inferiore a 1 kW e non superiore a 5 MW.

Al fine di accedere alle tariffe sopra citate, gli impianti fotovoltaici dovranno utilizzare moduli e componenti con le seguenti caratteristiche:

1. moduli e componenti speciali, sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici di edifici, quali:
a) coperture degli edifici;
b) superfici opache verticali;
c) superfici trasparenti o semitrasparenti;
d) superfici apribili e assimilabili quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili comprensive degli infissi.

2. moduli e componenti che abbiano significative innovazioni di carattere tecnologico;

3. moduli progettati e realizzati industrialmente per svolgere oltre alla produzione di energia elettrica anche funzioni architettoniche fondamentali quali:
a) protezione e regolazione termica dell’edificio;
b) tenuta all’acqua e impermeabilizzazione della struttura edilizia sottesa;
c) tenuta meccanica comparabile con l’elemento edilizio sostituito.

I moduli, inoltre, dovranno essere installati secondo le seguenti modalità:
1. i moduli devono sostituire componenti architettonici degli edifici;
2. i moduli devono comunque svolgere una funzione di rivestimento di parti dell’edificio, altrimenti svolta da componenti edilizi non finalizzati alla produzione di energia elettrica;
3. da un punto di vista estetico, il sistema fotovoltaico deve comunque inserirsi armoniosamente nel disegno architettonico dell’edificio.

I valori delle tariffe saranno decurtati del 2% annuo per gli anni 2012 e 2013, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale. Il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) stabiliranno con un successivo provvedimento le tariffe incentivanti per gli impianti che entreranno in esercizio negli anni successivi al 2013.